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Una risposta alle tue domande

Assegnazione Provvisionale Sentenza Corte d'Appello di Bologna n.864/2012

aggiornamento vigenza della Procura

 

1) l'adesione alla raccomandata dei Procuratori e l'incasso del recupero comporta delle spese a carico dell'Aderente?

  • Risposta: No, come per tutte le precedenti iniziative poste in essere dal Comitato - e rese possibili dal supporto economico fornito dalla Banca - anche in questo caso non è previsto alcun onere o spesa a carico dell'Aderente

2) Sono ancora previsti altri recuperi oltre a questo?

  • Risposta: No, come indicato nella raccomandata inviata dai Procuratori, questo è l'ultimo recupero che conclude una lunga serie di iniziative giudiziarie svoltesi, con esito positivo, in un arco temporale di oltre 15 anni.
  • Grazie a tali iniziative gli Aderenti hanno potuto aggiungere al recupero patrimoniale previsto dalla procedura concorsuale della Parmalat - che ha mediamente raggiuto (con il meccanismo del concambio dei vecchi titoli con le azioni e i warrant della nuova Parmalat) il 40% dei loro crediti - un ulteriore ristoro a titolo di danno morale che ha complessivamente aggiunto circa il 30% degli stessi crediti, attraverso le distribuzioni già effettuate, sempre a cura dei Procuratori: percentuale alla quale si aggiunge ora, conclusivamente, lo 0,3% portato dal Titolo Esecutivo da ultimo ottenuto con la sentenza della Corte d’appello di Bologna.

3) L’aderente al Comitato Parmalat è deceduto, io sono l’erede, come posso procedere? .

  • Risposta: Nel mandato individuale, quale conferito con la raccolta delle procure, la morte del mandante è causa di estinzione (art. 1722, comma 1,n.2, cod.civ.).
  • Pertanto, i procuratori nominati dagli Aderenti non possono rappresentare gli eredi degli Aderenti deceduti, in quanto la morte fa venire meno i poteri a suo tempo conferiti.
  • Gli eredi, quindi, non dovranno rispondere alla comunicazione ricevuta.

  4) Ho ricevuto la vostra comunicazione, entro quanto devo inviarvi la busta preaffrancata?

  • Risposta: Entro il 30 novembre 2022.
     

5) In assenza di riscontro entro il 30 novembre, posso ancora inviare la comunicazione?

  • Risposta: NO.
     

6) In assenza di riscontro entro il 30 novembre, esclusa la possibilità di farmi rappresentare dal Comitato, posso ancora agire per il recupero della provvisionale?

  • Risposta: L'Aderente può rivolgersi ad un avvocato di fiducia, conferendogli un nuovo e specifico mandato alle liti per agire nei confronti del debitore (fatte ovviamente le opportune valutazioni di convenienza sulla base del rapporto costi – benefici).
     

7) Ho ricevuto la vostra comunicazione, ma non possiedo un conto corrente. Posso indicare l’IBAN di un terzo di mia fiducia o di una carta prepagata?

  • Risposta: SI, ma è indispensabile allegare copia del documento di identità dell’Aderente.
     

8) Ho ricevuto la vostra comunicazione ed ho inviato la busta preaffrancata con indicazione dell’IBAN e la fotocopia del documento, quando riceverò l’accredito?

  • Risposta: L’effettivo pagamento (come specificato nella comunicazione) dipende dai tempi di conclusione dell’esecuzione in corso, che sola potrà consentire il materiale incasso delle somme assegnate che potranno quindi essere distribuite agli aventi diritto.
     

9) È stata recapitata la comunicazione all’Aderente che però non è in grado di sottoscrivere la documentazione richiesta a causa di un grave impedimento fisico. Io sono titolare di una procura generale, oppure svolgo le funzioni di amministratore di sostegno, posso sottoscrivere il documento al posto dell’Aderente?

  • Risposta: Si, il procuratore generale, ovvero l’amministratore di sostegno oppure il tutore possono apporre la propria firma in nome e per conto dell’Aderente, specificando gli estremi della procura o del provvedimento giudiziario di nomina ed inserendo nella busta di risposta una copia di tali atti.
     

10) Ho ricevuto la vostra comunicazione, non sono più cliente di Intesa Sanpaolo posso avere l’accredito della provvisionale?

  • Risposta: l’iniziativa proposta ai Clienti della Banca non è subordinata al mantenimento del rapporto bancario: l’accredito, quando saranno disponibili i fondi, sarà fatto sul conto indicato nella risposta.
     

11) Come è stato conteggiato l’importo indicato nella comunicazione che ho ricevuto?

  • Risposta: L’importo è stato calcolato con riferimento alla percentuale dello 0,3% del valore nominale delle obbligazioni Parmalat possedute all'atto del dissesto dell'omonimo gruppo societario (vds. sentenza n. 864/2012 emessa dalla Corte d'Appello di Bologna, pubblicata nel sito).
     

12) Ho ricevuto la vostra comunicazione. L’importo indicato è inferiore allo 0,3% del valore nominale delle obbligazioni Parmalat, gli altri due contitolari del Deposito Amministrato non hanno sino ad ora ricevuto alcuna comunicazione.

  • Risposta: la comunicazione a mezzo raccomandata è stata inviata singolarmente all’ultimo indirizzo noto di ciascuno dei contitolari che hanno rilasciato la procura.
  • Dopo un ragionevole lasso di tempo si potrà fare una segnalazione all’indirizzo e-mail segreteria.aderenti@cpbclientisanpaoloimi.org precisando dati anagrafici e C.F. e chiedendo di verificare le ragioni del mancato recapito.
     

13) Ho ricevuto la vostra comunicazione, sono titolare/contitolare di più Depositi Amministrati, come è stato determinato l’importo della provvisionale?

  • Risposta: la provvisionale è stata commisurata allo 0,3% del valore nominale delle obbligazioni Parmalat possedute complessivamente come da sentenza n. 864/2012 della Corte d’Appello di Bologna pubblicata per estratto sul sito internet www.cpbclientisanpaoloimi.org
     

14) Ho ricevuto la vostra comunicazione, possedevo obbligazioni Parmalat presso più banche del Gruppo Sanpaolo IMI come è stato determinato l’importo della provvisionale?

  • Risposta: l’importo nella misura dello 0,3% del valore nominale delle obbligazioni Parmalat possedute è stato calcolato per ciascuno dei rapporti bancari inseriti nelle richieste di Adesione al Comitato ParmalatBond perfezionate a inizio 2004 e cumulato in unica voce come riportato nella comunicazione inviata.
     

15) Quali documenti d'identità alternativi alla carta d'identità possono essere allegati alla risposta?

  • Risposta: Passaporto, patente di guida, documenti di identità rilasciati da Stati stranieri purché muniti di Apostille.
     

16) Come fare per contattare i Procuratori/il Comitato?

17) Ho ricevuto la vostra comunicazione, ma per errore l’ho smarrita/cestinata/distrutta, come posso recuperare il modulo e le indicazioni per l’inoltro del plico?

18) Ho ricevuto la vostra comunicazione, ma all'interno della raccomandata non ho rinvenuto modulo da compilare e/o busta per la restituzione del modulo e/o entrambi. Cosa devo fare?

19) Ho ricevuto la vostra comunicazione ed ho inviato la busta preaffrancata con indicazione dell’IBAN, ma ho dimenticato di allegare il documento d'identità? Cosa devo fare?

20) Ho ricevuto la vostra comunicazione, ma ho bisogno di assistenza/chiarimenti su temi più specifici. Come posso fare?

  • Risposta: Salvo che si tratti di argomenti rispetto ai quali la comunicazione abbia già fornito indicazioni esaurienti (in tal caso le richieste non riceveranno riscontro), è possibile scrivere all’indirizzo e-mail del comitato segreteria.aderenti@cpbclientisanpaoloimi.org, avendo cura di citare il numero di protocollo della raccomandata (Prot. cpb: nnnnn) senza allegare documenti.
  • si invitano gli Aderenti a non utilizzare la posta elettronica certificata per inviare le loro richieste in quanto la casella segreteria.aderenti@cpbclientisanpaoloimi.org può dialogare solo con caselle di posta elettronica ordinaria.
     

 

     
 

le F.A.Q. che seguono sono riferite a:

  • costituzione di parte civile - rif. da A) a P) - 29 novembre 2004 

  • finalità del Comitato ParmalatBond - rif. da 1 a 8 - 3 febbraio 2004

 
  La procura per la costituzione di parte civile nei processi penali e per altre iniziative risarcitorie

A) Che cos’è la costituzione di parte civile?

La costituzione di parte civile consente a coloro che si ritengano danneggiati da un reato di intervenire nel processo penale per chiedere il risarcimento del danno subito in conseguenza del reato stesso.
 


B) Il risarcimento del danno derivante da un reato può essere chiesto solo con la costituzione di parte civile nel processo penale ?

No. Il risarcimento del danno derivante da un reato può essere chiesto, in alternativa, anche davanti al giudice civile. La costituzione di parte civile nel processo penale consente però al danneggiato di avvantaggiarsi delle attività svolte e delle prove acquisite dal Pubblico Ministero (sequestri, perizie, accertamenti tecnici, ecc.).
 


C) Come avviene il risarcimento del danno?

Il danneggiato che si sia costituito parte civile può ottenere il risarcimento del danno se l’imputato viene condannato. In tal caso, il giudice penale condanna l’imputato al risarcimento in favore della parte civile e può quantificare direttamente il danno, ovvero, come spesso accade, limitarsi a condannare l’imputato al pagamento di una somma a titolo di “provvisionale”, ovvero ancora non quantificare l’entità del danno. In tali casi, il danno complessivo dovrà essere determinato in un successivo giudizio in sede civile.
La quantificazione definitiva del danno dovrà essere determinata in un successivo giudizio in sede civile.
 


D) Se l’imputato viene condannato al risarcimento del danno, la parte civile è sicura di ottenere quanto gli è dovuto?

Se viene condannato, l’imputato è tenuto a pagare la somma dovuta a titolo di risarcimento. Se non vi provvede spontaneamente, bisogna ricorrere nuovamente al giudice per chiedere l’esecuzione forzata sui beni del condannato. Non è detto, peraltro, che il patrimonio del condannato sia sufficiente a risarcire i danni subiti dal danneggiato.
L’effettiva possibilità di ottenere il risarcimento del danno subito dipende quindi, in ultima analisi, dalle capacità patrimoniali dei responsabili.
 


E) In che modo la costituzione di parte civile è collegata con la procedura di amministrazione straordinaria del gruppo Parmalat? Non è sufficiente l’ammissione agli elenchi dei creditori della procedura?
 

L’ammissione agli elenchi dei creditori è proposta nei confronti delle società Parmalat emittenti e/o garanti delle obbligazioni (Bond) sottoposte alla procedura di amministrazione straordinaria ed è volta a ottenere dalle stesse il rimborso dei crediti derivanti dai Bond, nei limiti consentiti dalla procedura.
La costituzione di parte civile è invece rivolta contro i soggetti ritenuti responsabili, con i loro comportamenti illeciti, dei danni causati a coloro che hanno acquistato i Bond.
 


F) In quali processi sarà effettuata la costituzione di parte civile?
 

La costituzione di parte civile sarà effettuata nei processi penali promossi contro coloro che siano accusati di avere commesso reati che abbiano causato un danno ai possessori di Bond. La decisione di promuovere la costituzione di parte civile per gli Aderenti al Comitato sarà presa di volta in volta dal Consiglio Direttivo del Comitato.
Il Consiglio Direttivo del Comitato ha già deciso di promuovere la costituzione di parte civile nei procedimenti penali in corso avanti il Tribunale di Milano nei confronti dei soggetti elencati nella procura per i reati di Aggiotaggio (art. 2638 c.c.), Ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (art. 2637 c.c.) e Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società di revisione (art. 2624 c.c.).
 


G) Poiché la costituzione di parte civile potrà essere effettuata anche in quei procedimenti che giungessero in futuro allo stadio che consenta tale iniziativa, come ne verremo a conoscenza?
 

Sarà cura del Comitato informare gli Aderenti e contestualmente aggiornare i contenuti del sito internet (www.cpbclientisanpaoloimi.org).
 


H) Chi rappresenterà gli Aderenti nei giudizi penali?

Gli Aderenti saranno rappresentati dai procuratori che sono stati designati dal Consiglio Direttivo del Comitato, in grado di offrire totale disponibilità per ogni evenienza, e dai difensori che saranno da questi nominati.
 


I) Quanto è ampia la procura? Quali azioni possono essere esercitate?


La procura attribuisce ai procuratori il potere di promuovere costituzioni di parte civile nei giudizi penali, azioni risarcitorie in sede civile e procedimenti volti a tutelare i diritti degli Aderenti nelle procedure di amministrazione straordinaria del gruppo Parmalat.
Si vedano al riguardo i punti 1, 2 e 3 del testo della procura.
 


L) Che cosa si intende per transigere le controversie avviate?

La transazione è un modo per chiudere una controversia con reciproche concessioni. Le parti in lite, senza attendere la sentenza, trovano un accordo che soddisfi i rispettivi interessi e rinunciano così a proseguire la causa.
La procura predisposta dal Comitato conferisce ai procuratori il potere di transigere le cause. I procuratori non transigeranno comunque alcuna causa senza avere preventivamente attivato idonei meccanismi atti a recepire il consenso degli Aderenti. Sarà cura del Comitato informare tempestivamente gli Aderenti della possibilità di concludere una transazione.
 


M) Quanto mi costerà rilasciare la procura al Comitato? Chi pagherà gli avvocati?

Grazie al sostegno economico del gruppo Sanpaolo IMI, il rilascio della procura e le iniziative che il Comitato promuoverà non comporteranno alcun costo per gli Aderenti.
Il Comitato si farà carico di tutte le spese, anche notarili, derivanti dalla raccolta delle procure, nonché di tutti i costi delle iniziative promosse, ivi compresi gli onorari di avvocati e consulenti, nonché le eventuali spese che sorgessero in caso di esito negativo delle iniziative.
 


N) E’ possibile revocare la procura?

La procura può essere revocata da ciascun sottoscrittore inviando una comunicazione ai procuratori, indirizzata presso il Comitato, mediante lettera raccomandata a.r..
La revoca da parte di un Aderente non ha alcun effetto sulle procure conferite dagli altri Aderenti.
Naturalmente colui che revochi la procura dovrà, se vorrà proseguire il giudizio, farsene carico direttamente, assumendosi la responsabilità di curare le attività e le iniziative sino ad allora svolte per suo conto e nel suo interesse dai procuratori.
 


O) Se il deposito amministrato su cui si trovano attualmente i titoli è cointestato, come ci si deve comportare per il rilascio della procura? E’ necessario che firmino tutti gli intestatari oppure basta la firma di uno solo? Chi deve firmare la revoca?

In caso di deposito cointestato è opportuno che tutti gli intestatari sottoscrivano la procura al fine di facilitare la quantificazione del danno.

Gli intestatari del deposito amministrato potranno rilasciare la procura fissando, ove possibile, un unico appuntamento con il notaio (tramite il call center al n. 800.233.361).

In caso di deposito cointestato è opportuno che tutti gli intestatari che abbiano rilasciato la procura e intendano revocarla, firmino anche la revoca.
 


P) Ho già conferito procura tramite altra associazione. Cosa devo fare? Posso sottoscrivere anche quella del Comitato?

Occorre valutare caso per caso al fine di evitare delle sovrapposizioni. E’ quindi opportuno mettersi in contatto con il Comitato scrivendo con cortese urgenza una lettera o indirizzando un email per verificare il da farsi. In ogni caso è necessario che venga inoltrata alla Sede del Comitato la copia della procura firmata.

 


 


 

 
     
  1. Quali sono le finalità del Comitato? Chi può aderire?
  2. L'adesione al Comitato comporta dei vincoli? E' possibile revocare l'adesione al Comitato?
  3. In caso di Deposito Amministrato / Dossier Titoli intestato a più persone con poteri di firma disgiunti, è sufficiente la firma di uno soltanto degli intestatari per aderire al Comitato
  4. Quanto costa aderire al Comitato?
  5. Chi sostiene le spese del Comitato?
  6. Quale risultato di recupero si pensa di ottenere attraverso l'attività del Comitato? E in quanto tempo?
  7. Possono aderire al Comitato i titolari di azioni di società del Gruppo Parmalat?
  8. Che cos'è l'insinuazione al passivo?

     
 

1. Quali sono le finalità del Comitato? Chi può aderire?

Il Comitato non ha scopo di lucro e si propone, senza obbligo di risultato, di difendere e far valere i diritti degli Aderenti, in particolare...
Possono aderire al Comitato tutti i clienti del Gruppo Sanpaolo IMI possessori delle obbligazioni emesse o garantite dalle società del Gruppo Parmalat, purchè siano depositate presso enti del Gruppo San Paolo IMI.

 

2. L'adesione al Comitato comporta dei vincoli? E' possibile revocare l'adesione al Comitato?

La qualità di Aderente al Comitato non è separabile dalla titolarità dei Bond, né dal loro deposito presso banche del Gruppo Sanpaolo IMI. Pertanto quando una di queste condizioni venga meno per qualsiasi ragione, l'adesione al Comitato decade. Ciò in quanto le Banche del Gruppo sono tenute a certificare la titolarità dei bond in capo agli Aderenti ai fini delle azioni di tutela intraprese dal Comitato.

In ogni caso l'Aderente in qualsiasi momento può comunicare al Comitato la propria volontà di recedere dall'adesione effettuata.

 


3. In caso di Deposito Amministrato / Dossier Titoli intestato a più persone con poteri di firma disgiunti, è sufficiente la firma di uno soltanto degli intestatari per aderire al Comitato

No. In tale caso occorre la firma di tutti gli intestatari del Deposito Amministrato / Dossier Titoli.

Inoltre anche l'eventuale revoca dovrà essere disposta da tutti gli intestatari.

 


4. Quanto costa aderire al Comitato?

L'adesione al Comitato è del tutto gratuita. Le azioni di tutela che saranno intraprese non comportano per i Clienti del Gruppo Sanpaolo Imi aderenti all'iniziativa, alcun onere o costo a loro carico.
 


5. Chi sostiene le spese del Comitato?

Il Comitato ha definito un accordo con Sanpaolo IMI, che fornisce supporto finanziario ed organizzativo onde consentire agli Aderenti di beneficiare delle forme di tutela previste ai sensi dello Statuto senza alcun onere o costo a loro carico. Il Comitato è comunque soggetto giuridico autonomo e decide in piena autonomia sulle iniziative da intraprendere.
 


6. Quale risultato di recupero si pensa di ottenere attraverso l'attività del Comitato? E in quanto tempo?

Il Comitato non assume obblighi di risultato. Quale prima iniziativa il Comitato cura, per conto degli Aderenti, la presentazione delle domande di insinuazione al passivo nelle procedure di amministrazione straordinaria delle società del Gruppo Parmalat emittenti o garanti le obbligazioni, al fine di consentire l'ammissione dei crediti al passivo delle procedure, e rappresenterà gli aderenti verso gli organi delle procedure. In prosieguo saranno valutate le azioni opportune, come previsto dallo Statuto.
 


7.Possono aderire al Comitato i titolari di azioni di società del Gruppo Parmalat?

No. Possono aderire soltanto i titolari di obbligazioni Parmalat che abbiano le obbligazioni in deposito presso banche del Gruppo Sanpaolo IMI.
 


8. Che cos'è l'insinuazione al passivo?

Con la domanda di ammissione al passivo i portatori di obbligazioni emesse o garantite dalle società in amministrazione straordinaria richiedono l'ammissione del loro credito nell'ambito della procedura concorsuale, al fine di poter partecipare ad un eventuale riparto di quanto realizzato.

Con il conferimento del mandato al Comitato, l'Aderente incarica il Comitato affinché questo:

  • lo rappresenti nei confronti delle società del Gruppo Parmalat in amministrazione straordinaria - debitrici dirette o garanti - per l' insinuazione al passivo del credito riveniente dai Bond e per gli eventuali connessi adempimenti successivi;
  • in particolare provveda a presentare per suo conto al Giudice Delegato della procedura competente l'istanza di ammissione al passivo.
     
©2004 Comitato per la difesa dei possessori di Bond Parmalat Clienti del Gruppo Sanpaolo IMI